In esclusiva per gli Iscritti e gli Amici del Touring Club Italiano visita alle terre della Tabula alimentaria: dalla deportazione dei Liguri Apuani alle immigrazioni longobarde, dalla dominazione normanna alle guerre angioino - aragonesi, fino agli ebrei internati nella II Guerra mondiale.

CIRCELLO: situato alle falde di uno sperone roccioso, si affaccia sulle valli dei torrenti Torti e Tammarecchia. Il nome deriverebbe dal latino cercea (quercia), con riferimento ai numerosi querceti della zona. Fu abitato nell’antichità, come attestato da iscrizioni, rilievi e altri reperti rinvenuti nelle vicinanze. A 5 Km dal paese, in contrada Macchia, al bordo del millenario Tratturo Pescasseroli - Candela, i resti dell’antica città di Bebio testimonia l’insediamento creato in conseguenza della deportazione di 40.000 Liguri, avvenuta da parte dei consoli Marco Bebio Tamfilo e Publio Cornelio Cetego nel 181 a.C. Qui furono divise le terre tra i deportati e vennero distribuiti 500.000 sesterzi per l’acquisto delle cose necessarie alla sistemazione delle nuove dimore.

Grazie al rinvenimento in questa località della Tabula alimentaria di età traianea, ritrovata nel 1831, si apprende che ancora tre secoli dopo la loro deportazione, i Liguri conservavano propri nomi e istituzioni e si reggevano a repubblica; la tavola di bronzo, oggi esposta al Museo Nazionale Romano, indica i nomi dei cittadini e dei fondi, il valore e la quantità del canone in sesterzi da pagarsi ogni anno per l’alimentazione dei fanciulli. Degno di nota: il castello normanno, ampliato dagli Aragonesi dopo che nel 1496 uscirono vincitori dell’epica battaglia di Circello ricordata dal Guicciardini. La fortezza, ricostruita nel 2016, è caratterizzata da un solido volume rettangolare, con feritoie per balestre e armi da fuoco. Nel centro medievale la Porta e la Torre di Sant’Angelo e la chiesa di S. Nicola, di origine longobarda, testimoniano la crescita del borgo. La Fiavola (“Sciàvola di Circelloa base di sfoglia con ripieno di uova e formaggio) è nell’elenco dei 601 prodotti agro-alimentari tradizionali della Regione Campania per il carattere fortemente rituale, collegato ai riti pasquali.

COLLE SANNITA: il nome deriva dal "colle" ove si formò il primo insediamento, secondo tradizione dovuto a fuggitivi o deportati dal vicino sito di Decorata, di cui si ha notizia nel 1052, quando il franco Nubilone, signore del Castello Magno de plana (oggi San Bartolomeo in Galdo) vi fondò un insediamento monastico. In epoca antica il territorio fu insediato dai Liguri Bebiani incentrati a Circello. Documenti di epoca normanna attestano l’esistenza di Colle tra il 1170 e il 1183 appartenente alla nobile famiglia Alemagno. Dopo il 1289 il "Casale di Circello" andò alla famiglia de Scigliatis e poi ai Della Leonessa. Nel 1439, nell'ambito delle guerre Angioino -Aragonesi, vi trovò la morte il celebre condottiero Jacopo Caldora. Nel 1461, quando Alfonso Della Leonessa tradì Ferdinando D’Aragona, consegnando l’abitato agli angioini, il feudo fu affidato ai Carafa; nel 1533 Carlo V lo concesse a Nicola Maria di Somma, a cui rimase fino all'abolizione del feudalesimo. Nel 1647 fu coinvolto nei disordini conseguenti la rivoluzione di Masaniello: un cappellaio di nome De Blasio, dopo aver saccheggiato Ariano e Buonalbergo con centinaia di rivoltosi, si trincerò a Colle, dove fu assediato e ucciso con i compagni. Nel decennio 1806 - 1815 Colle Sannita fu famoso come covo di briganti. Fino al 1809 fu parte della Capitanata, quindi della provincia di Campobasso e nel 1861 passò alla provincia di Benevento e prese il nome di Colle Sannita. Nella seconda guerra mondiale fu sede di internamento civile di profughi ebrei, poi liberati nel settembre 1943. Il paese dette i natali Francesco Flora (1891 - 1962), storico della letteratura italiana di formazione crociana, Accademico dei Lincei. Tra gli edifici religiosi la chiesa dell'Annunziata rappresenta il monumento più antico e ricco di storia, con impianto originario di XIV sec. e ricchezza decorativa dovuta al mecenatismo della famiglia De Scigliatis.

Come arrivare:

Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Nicola Tartaglia (parcheggio in via Roma/zona Municipio) a Circello (BN) –  (35 km da Benevento, si segue la SS 87 e, dall’ uscita Campolattaro, la SS 625).

Altre informazioni utili:

programma di massima

# Ore 9.45 : Raduno dei partecipanti (mezzi propri) in Piazza Nicola Tartaglia (parcheggio in via Roma/zona Municipio) a Circello (BN) –  (35 km da Benevento, si segue la SS 87 e, dall’ uscita Campolattaro, la SS 625).

# Ore 10.30 : Visita guidata al Castello normanno e itinerario nel centro storico.

# Ore 13.00 : Pranzo facoltativo presso “Antica Trattoria Bacco” – Corso Municipio 121 –  al costo di € 30.00 a persona – con il seguente menù: Antipasto (selezione di salumi, formaggi, ortaggi di territorio, bruschetta, sciavola di Circello); Primo (Fettuccine ai funghi porcini); Secondo (Calzone di vitello di marchigiana dei colli del Tammaro, farcito con provola e radicchio, contorno di patate al forno), Dessert (Caprese della casa), acqua minerale, vino, caffè.

Il pranzo va prenotato al momento della prenotazione della visita.

# Ore 15.30: Trasferimento (mezzi propri) a Colle Sannita (4 km di distanza).

# Ore 16.00: Visita al centro storico di Colle Sannita con la Chiesa della SS.ma Annunziata.

# Ore 17.30: Termine della manifestazione.

Contributo di partecipazione :

– Iscritti TCI                 € 3,00

– Non Iscritti                € 5,00

Prenotazioni: esclusivamente a mezzo email benevento@volontaritouring.it o fabiana@rotolandoversosud.it

Volontario TCI accompagnatore e telefono attivo il giorno della visita: console Lorenzo Piombo 338 343 1737

Trasporti: mezzi propri

Partecipanti: min. 20 – max 40

Guide: locali

La quota comprende: le visite guidate come da programma, l’assistenza dell’accompagnatore, le assicurazioni per la responsabilità civile.

Il contributo di partecipazione non comprende: il pranzo, le spese di carattere personale e tutto quanto non specificato.

Il Club di Territorio di Benevento di riserva di accettare o meno la prenotazione.

Manifestazione organizzata per gli Iscritti e gli amici del TCI e soggetta al regolamento della Commissione regionale consoli della Campania. Sono ammessi in via eccezionale i non iscritti perché possano constatare la qualità e l’interesse delle nostre manifestazioni, e quindi iscriversi.