
Una visita alla scoperta del suggestivo borgo di Artimino e dei suoi numerosi tesori proposto dal Club del Territorio di Firenze, in collaborazione al Comune di Carminiano, la Tenuta di Artimino ed al Club di Territorio di Prato.
La visita comprenderà una passeggiata nel Borgo dove avrà luogo una visita guidata al Museo Archeologico “Francesco Nicosia”; proseguirà con una visita guidata all’interno Villa Medicea “La Ferdinanda”, riconosciuta nel 2013 come Patrimonio dell’Umanità, per concludersi con una piccola degustazione del rinomato vino locale.
Già nell’VIII-VII secolo a.C. Artimino era stata scelta dagli Etruschi che per primi ne riconobbero la felice posizione. Dopo essere stata anche postazione romana, come avvallato da ritrovamenti monetali e toponimi di lingua latina, fu, nei primi secoli dopo il Mille, castello di frontiera del Comune di Pistoia ed a lunga causa di contesa tra questo e la Repubblica Fiorentina che ambiva ad ottenere il prezioso avamposto, chiave del Val d’Arno Inferiore. Il piccolo borgo rimurato e fortificato da Castruccio Castracani fu così teatro di molte cruente battaglie fino all’accordo firmato tra le parti il 24 marzo 1329, col quale si stabilì che il castello di Artimino fosse governato metà da parte Guelfa metà da parte Ghibellina. D’allora in poi il distretto politico di Artimino fu riunito al contado fiorentino tanto che il giglio di Firenze fu aggiunto sullo stemma della popolazione, che priva recava un drago marino. Il lungo periodo di pace che seguì portò alla decadenza del castello.
Dopo alcuni passi tra i vicoli del borgo, la prima sosta sarà al Museo Archeologico di Artimino “Francesco Nicosia”, Istituito nel 1981 e aperto nel 1983, grazie alla sinergia del Comune di Carmignano con la Soprintendenza Archeologica della Toscana, nel 2011 ha trovato la sua collocazione definitiva all’interno del borgo, negli ambienti delle ex vinaie. Il Museo vuole illustrare la storia del centro etrusco di Artimino e del suo territorio attraverso i reperti rinvenuti nel corso di cinquant’anni di ricerche. Nel 2013 il Museo ha ottenuto dalla Regione Toscana il riconoscimento di “Museo di rilevanza regionale”.
La tappa successiva sarà all’interno della Villa Medicea di Artimino che da giugno 2013 è patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Si narra che attorno al 1594 il Granduca Ferdinando I, recandosi in uno dei tanti giorni ch’era solito dedicare alla caccia nel suo Barco del Monte Albano, appena giunto sul poggio di Artimino abbia detto al suo amico ed architetto di fiducia, l’ormai anziano Buontalenti: “Bernardo intorno a questo luogo appunto, ove tu mi vedi, io voglio un palazzo che sia sufficiente per me e per tutta la mia corte; or pensaci tu, e fa’presto”.
La Villa fu edificata in poco tempo tra il 1596 ed il 1600, in seguito è stata appellata “la Ferdinanda” dal nome del Granduca, o anche dei “cento camini” per via dei suoi numerosi comignoli di forme e fogge volutamente diversificate.
La Villa è la sintesi del modello della dimora extraurbana rinascimentale, che si spoglia della sua funzione difensiva ed abbraccia un nuovo stile per quanto riguarda la disposizione degli ambienti e soprattutto per il rapporto che va a creare con il paesaggio circostante che muta in una nuova esplosione strutturale data dall'uomo. All’interno la Villa dispone di cinquantasei sale articolate in uno stravagante percorso.
Per concludere, merita un riferimento il vino d’Artimino, che avremo il piacere di assaporare alla fine della visita e che ha avuto nel tempo attestati illustri: I Medici erano soliti inviarlo, quale dono prestigioso, in giro per il mondo a notabili ed ambasciatori; Francesco Redi lo celebrò in un suo ditirambo: “Benedetto/ quel Claretto / che si sprilla in Avignone, / questo vasto Bellicone / io ne verso entro ‘l mio petto; ma di quel, che si puretto / si vendemmia in Artimino / vo trincarne piu d’un tino / ed in si dolce e nobile lavacro / mentre il polmon] mio tutto s’abbevera, / Arianna, mio Nume, a te consacro/il tino, il fiasco, il botticin, la pevera.
Programma
ore 15 ritrovo dei partecipanti
ore 15:30 inizio della visita guidata
ore 19 fine della visita guidata
Villa la Ferdinanda
Viale Papa Giovanni XXIII, 1,
Artimino (PO)
Prenotazioni e informazioni:
Soci Oro e Sostenitori (notizia dalla Rivista) dal 04 al 15 settembre
Tutti i soci: dal 16 al 30 settembre
tutti: dal 01 al 8 ottobre
firenze@volontaritouring.it
Quota di partecipazione
Socio Tci e familiare: € 18
Non socio: € 24
La quota comprende:
ingresso e visita guidata al Museo Archeologico, ingresso e visita guidata alla Villa Medicea “la Ferdinanda” , degustazione Vino locale
Modalità di pagamento e condizioni di partecipazione:
il pagamento avverrà sul posto il giorno della visita