Incantevole cittadina sorta nel '200 intorno a una corte feudale e alla sua chiesa, non si è mai allargata oltre i tre stagni in cui si specchia, conosciuti come dell'orto, del vicolo e della città vecchia. Nomi che tradiscono una tradizione rurale che è stata superata solo da poco e che regalano ancora più incanto a un borgo già suggestivo di per sé.
Affascinante il piccolo centro storico (protetto dall'Unesco), caratterizzato da una bellissima residenza rinascimentale (Zámek) e da una piazza principale (námestí Zachariáše z Hradce) circondata da sfilate di case e begli edifici. Se si escludono i danni bellici del 1359 e un paio di incendi (quello del '500 convinse a porticare la piazza, quello dell'800 a rifare i frontoni), si può dire che Telc sia passata indenne attraverso gli ultimi sette secoli.
Piacevole passeggiare per le sue silenziose stradine strette fra palazzi d'epoca, che si allargano e si popolano di verde nei pressi delle rive dei tre piccoli specchi d'acqua.