Forse a causa di antichi pregiudizi, forse per scarsa conoscenza, sono pochi i viaggiatori che giungono nella capitale bulgara aspettandosi di trovare una città tanto bella e divertente. E invece, sorprendente aperta, smentisce il cliché che la immagina come un porto delle nebbie. Sofia è infatti un piacevole contrasto non solo con il proprio passato, ma anche con il presente di un Paese che non è riuscito del tutto a superare la crisi economica e l'imponente emigrazione degli anni Novanta.
Il centro cittadino, attraversato da Bulevard Vitoša, elegante viale alberato sul quale affacciano nobili edifici di varie epoche e i negozi migliori, sembra invece concentrare gran parte dell'ottimismo di un popolo festoso, amante della buona tavola e del buon vino, delle serate trascorse in compagnia all'aperto o in qualche locale allegro. Una città che, a parte la gioia di vivere dei suoi abitanti, affascina nonostante l'assenza di un compatto centro monumentale, grazie al suo ricco patrimonio d'arte, a ristoranti e locali dove si mangia bene spendendo poco, dove una luce calda, quasi mediterranea, aleggia sugli affollati parchi, vanto della verdissima Sofia.