Sono ancora relativamente pochi i turisti italiani che dedicano a Salonicco, secondo porto della Grecia, qualche giorno del loro viaggio. Eppure la città è luogo d'arte e di cultura, ha un notevole patrimonio monumentale e un ricco museo archeologico che custodisce straordinari tesori.
Tracce di epoca romana, antiche moschee e chiese bizantine, Salonicco ha tutto per il visitatore alla ricerca di vestigia del passato, ma allo stesso tempo, grazie alla popolazione studentesca che ruota intorno alla sua celebre università, la città è estremamente vivace e alla moda. Come si nota nell'animata platía Aristotélous, salotto cittadino affacciato sul mare, contornata da portici e luogo di ritrovo prediletto dagli abitanti, punteggiata come è dei tavolini di locali e caffè. Da qui si percorrono i lunghi viali della città moderna, incorniciati di negozi, per scoprire inaspettatamente chiese bizantine e ricordi della dominazione turca, ma anche l'agorá romana e i resti del fastoso palazzo di Galerio.
Risalendo verso il colle coronato dalle fortificazioni dell'acropoli, le strade si fanno più strette e tortuose, le case più basse, il clima più popolare. Si percorrono i vecchi quartieri della città antica, miracolosamente risparmiati dall'incendio che nel 1917 distrusse buona parte dell'abitato. Anche qui, chiese bizantine con i loro paramenti in cotto e internamente affrescate. Incantevole, più di tutto, l'atmosfera fuori dal tempo che si respira negli stretti vicoli che salgono al silenzioso monastero di Vlatádon.
Salonicco è Patrimonio dell'Umanità dell'Unesco.