La località, appena all’interno rispetto alla fascia costiera, è nota soprattutto per aver dato i natali ad Antoni Gaudí (1852-1926), oltre che al pittore Mariá Fortuny (1838-74), e per essere considerata la culla del modernismo, per il grande numero di edifici del maggiore movimento artistico catalano della fine dell’Ottocento. Fra i numerosi edifici modernisti, che contrassegnano tutta l’area del centro storico, i più noti sono tutti opera di Lluís Domènech i Montaner. Sulla plaça del Mercadal si affaccia la casa Navas (visita su prenotazione tel. 902360200), del 1901, che conserva gli splendidi arredi originali; affiancate su carrer Sant Joan sono casa Rull (1900) e casa Gasull (1901). Fuori dall’abitato si trova invece l’Institut Pere Mata (1912), in mattoni con decorazioni in ceramica.
Di notevole rilievo architettonico sono anche le Peixateries velles (pescherie vecchie), uno splendido spazio d’epoca neoclassica nel pieno centro della città, trasformato da mercato del pesce in elegante centro commerciale.
Al più celebre dei suoi figli la città ha dedicato il Gaudí Centre.
Il Barri Gaudí, dedicato alla memoria del celebre architetto e ispirato all’estetica modernista, si trova alle spalle della stazione ferroviaria. Si tratta di un quartiere di edilizia popolare realizzato nel 1967 da Ricard Bofill, articolato in case in mattone di 6-7 piani, a formare blocchi simili ma diversamente colorati che creano scorci inconsueti anche grazie agli inserti in cemento dipinto (verde, giallo, arancio) che formano ballatoi e balconi. Purtroppo non tutti gli edifici sono ben tenuti.