“Ricordati, gente di Rauma, che il sangue delle tue vene è salato…”. Così diceva un poeta finlandese, a sottolineare l’importanza che il mare, la navigazione e il porto avevano per la città.
Al di fuori della Rauma vecchia (Vanha Rauma), la città è moderna e vivace, orgogliosa di una grande squadra di hockey su ghiaccio e tenacemente legata a una lingua propria, che non somiglia né al finnico, né allo svedese, ma che si è arricchita di apporti inglesi, russi, estoni, per via del porto, crocevia di culture e persone dagli idiomi diversi.
A Rauma passato e presente convivono pacificamente. E così la tradizione artigiana della lavorazione di pizzi (dal 1700 una vera passione cittadina, celebrati addirittura in due festival) convive con una realtà industriale moderna, dal grande porto, dalle fabbriche di cellulosa e di scarpe da ballo.