Ampie spiagge, nascoste e svelate dai capricci della marea. Candide falesie che sprofondano nell’Atlantico. Il vento che soffia sulla brughiera. Insenature dove si raccolgono pittoreschi borghi di pescatori. Immagini, profumi e suoni di Cornovaglia! Il percorso lungo la Cornish Riviera parte da Newquay, antico villaggio peschereccio, oggi meta prediletta dagli amanti di surf, windsurf e da chi non resiste al fascino di passeggiate lungo il ciglio delle falesie. Lungo i 73 km di questo scenografico itinerario costiero, si devia per St Ives che, durante il XX secolo, si popolò di artisti e si trasformò in un centro dell’arte britannica, tanto che venne aperta la Tate Gallery St Ives (1993), sede distaccata dell’istituzione londinese. Si prosegue fino a St Michael’s Mount, il cui nome suggerisce una parentela con il francese Mont-Saint-Michel, dato che l’abbazia sull’isolotto, raggiungibile a piedi con la bassa marea, fu costruita dai Benedettini del monastero normanno, del quale rappresenta un modello in scala ridotta. Si giunge infine a Penzance, il principale centro della Cornish Riviera, con musei, eleganti case in stile georgiano e la curiosa Egyptian House, dalla facciata decorata di geroglifici. Lungo la Western Promenade affiorano le memorie dell’esclusivo turismo vittoriano che segnò l’inizio della fortuna della cittadina, anche se il panorama più suggestivo è quello che si ha dal porticciolo, con la vista che abbraccia tutta Mount’s Bay. Poco oltre, precipitano nelle fredde acque atlantiche le più belle falesie della Cornovaglia, quelle del promontorio di Land’s End, il cui nome rimonta a un tempo in cui, prima della scoperta delle Americhe, l’Atlantico segnava davvero la fine della terra.