È il prolungamento della rue Mazarine, a sud del pittoresco carrefour de Buci, dove ha inizio la rue de Buci: pedonale e vivace di sera, affascinante durante il giorno, la domenica questa via è animata dai parigini che vengono a curiosare tra le bancarelle dei negozi aperti e a pranzare nei dehors dei bar oppure nella boulangerie Paul (al N. 21), vera e propria «boutique à pain», che qui offre anche servizio di ristorazione. La rue de l’Ancienne-Comédie – disseminata di librerie, antiquari e gallerie d’arte – prende il nome dalla Comédie-Française, la cui prima sede, nel 1688, si trovava nel palazzo al N. 14. A pochi passi, al N. 10, Guillaume Apollinaire riuniva i suoi amici, mentre al N. 4, in un caffè chiamato Landelle, nel 1732 si costituì la prima loggia massonica di Francia. Il ristorante Procope, al N. 13, esiste fin dal 1689: era un caffè frequentato da Voltaire, Danton, Marat e Robespierre, poi da George Sand e Alfred de Musset e, ancora, da Paul Verlaine e Oscar Wilde. Passando per la cour du Commerce-St-André, al N. 4 si vede una delle torri della cinta muraria di Filippo Augusto; al N. 9 il dottor Guillotin sperimentava sulle pecore la sua ‘macchina perfetta’, la ghigliottina; a est si trova l’incantevole Cour de Rohan.