Si fa fatica ad abbracciare l’antica piazza reale Louis XV con lo sguardo. E si fa fatica a chiuderla nel riduttivo concetto di piazza, la più grande di Parigi per la precisione, ribattezzata ‘della Concordia’ nel 1795, dopo l’ultimo decreto della Convenzione e il definitivo abbandono del suo nome precedente. Fu luogo della ghigliottina durante la Rivoluzione, teatro di feste sontuose con il Primo e il Secondo impero, illuminata con lampade a gas nel 1866. Questo straordinario quadrilatero sulla Senna, prolungamento delle Tuileries e preludio agli Champs-Élysées, ha visto scorrere secoli di storia da quando venne progettata, nel 1753, da Jacques-Ange Gabriel per celebrare i fasti di Luigi XV e per accoglierne la statua equestre. Ai lati di rue Royale Gabriel elevò due imponenti palazzi nel 1757-70: quello verso rue de Rivoli ospita lo Stato Maggiore della Marina, in quello a ovest è l’Hôtel de Crillon, uno dei più lussuosi alberghi di Parigi; accanto ha sede l’ambasciata statunitense. All’epoca non esisteva ancora il pont de la Concorde – da cui si gode una grande vista su Parigi – e nelle intenzioni di Gabriel la piazza doveva sembrare una meravigliosa terrazza sul fiume, con fossati verdeggianti e il monumento al re al centro. Ciò che ora campeggia nel bel mezzo di questo ampio spazio, e che difficilmente si potrà osservare da vicino dato l’incessante traffico automobilistico, è però l’obelisco di Luxor. Le due fontane ai lati rappresentano la Navigazione fluviale e la Navigazione marittima: vennero disegnate da Jacques-Ignace Hittorff, che trasformò la piazza e sostituì con l’obelisco la statua della Libertà innalzata durante la Rivoluzione; statue raffiguranti le più importanti città francesi adornano gli otto padiglioni costruiti da Gabriel attorno alla piazza.