A fianco della basilica di S. Maria del Carmine, nel complesso medievale che fu il convento dei carmelitani si inserisce la Scoletta, edificata nel XIV secolo come sede dell’omonima confraternita.
Vi si può accedere dal sagrato della chiesa, attraverso un portale seicentesco oppure dal chiostro del Carmine e si viene immessi direttamente nell’ambiente interamente ricoperto da affreschi cinquecenteschi che raccontano le storie di Cristo e di Maria.
Sulla parete di sinistra Gioacchino scacciato dal tempio è opera di Girolamo del Santo, mentre dei pittori padovani Domenico e Giulio Campagnola sono, sulla stessa parete, le scene raffiguranti altre storie di Gioacchino e di Maria.
Sulla parete d’ingresso sono rappresentate la Natività di Gesù e l’Epifania di Stefano dall’Arzere; su quella di destra la Fuga in Egitto, diversi momenti della vita di Gesù e l’Assunzione di Maria, opere anch’esse di Girolamo del Santo. Dello stesso artista è anche la Madonna col Bambino situata sul piccolo altare in marmi policromi, costruito nel 1739.
L’aspetto dell’edificio che oggi possiamo ammirare è il frutto di un sapiente restauro eseguito nell’arco di diversi anni, a seguito dei danni derivati dal bombardamento del 1944.