Che la cittadina abbia qualcosa a che vedere con la Casa reale olandese non è uno sbaglio, anche se ormai ne conserva solo il nome: nel 1673 Luigi XVI, nemico dichiarato degli Orange, fece infatti demolire il castello fatto costruire dai reali olandesi appena 50 anni prima. Pochissime le rovine rimaste dell'edificio, riconoscibili sulla collina alle spalle dell'abitato, oggi trasformata in parco pubblico, dalla cui sommità si gode di una bella vista sulla città, con lo sguardo che prosegue oltre e si allarga sulle verdeggianti colline provenzali e sui vigneti che fanno di questa terra una regione famosa per i suoi eccellenti vini.
Della più remota epoca romana, quando Orange era Arausio, rimangono paradossalmente tracce più significative, tra cui un arco di Trionfo e un teatro romano, tuttora in uso, suggestivo palcoscenico per gli spettacoli di musica classica e operistica delle Chorégies.