La cittadina conserva il suo nucleo antico alto su una collina, con strette vie d’impianto medievale e il duecentesco castello dei Frankopani, dove il 6 gennaio 1288 fu firmato dai rappresentanti di nove comuni il Codice di Vinodol, uno dei più antichi e importanti documenti del medioevo croato, scritto in caratteri glagolitici; nel Codice, oggi custodito nella Biblioteca nazionale e universitaria di Zagabria, si stabilivano norme per la proprietà e l’utilizzo delle terre della vallis vinearia. Il Castello, assai rimaneggiato nei secoli, è oggi adibito a Narodni muzej i galerija Novi Vinodolski, Museo civico con collezioni d’arte e di storia locale. La cittadina ha avuto un notevole sviluppo turistico, culminato nel 2008 con l’apertura di un centro congressi e di una grande struttura alberghiera, con annesso fitness centre.