Lambito dal Douro, il borgo è il capoluogo di una delle province più belle e selvagge di tutto il Portogallo, al confine con la regione spagnola della Castiglia e León.
Al borgo murato si accede, come un tempo, dalla monumentale porta della rua da Costanilha. Non restano che ruderi dell'antico castello, distrutto nel 1762 dagli spagnoli, mentre ancora si ammira la cinquecentesca Cattedrale. Camminando lungo la strada sterrata che collega il borgo di Miranda con le sperdute frazioni di Vale d'Águia e Aldela Nova si toccano punti panoramici che regalano straordinarie vedute sul corso del Douro.
Ancora molto radicate le tradizioni, che vanno dal “mirandês”, parlata locale che non solo sopravvive, ma cui è stata riconosciuta la dignità di lingua, al folclore, che trova la più scenografica espressione nell'antichissima danza di guerra dei “pauliteiros”, eseguita da uomini armati di bastone. Se ciò non dovesse bastare per convincere a spendere qualche giorno in questa parte di Portogallo, anche la cucina, grazie a una carne bovina di ottima qualità, ci mette del suo per accrescere i pregi della zona.