Là dove una spettacolare spaccatura di 800 metri di ampiezza, l’incredibile “Porta Westfalica”, è stata pazientemente scavata dal Weser, Carlo Magno fondò Minden. Naturale crocevia dei commerci sull’acqua, l’apertura del Mittellandkanal ne consolidò ulteriormente il ruolo e una suggestiva gita in battello conduce alla scoperta della chiusa che collega il canale al fiume.
Di fondazione carolingia, il Dom non conserva più nulla della struttura originaria, rivelandosi un connubio di romanico, nel lato adibito a facciata, e di gotico, nella navata e nell’abside dove si aprono rosoni e finestroni che regalano all’interno quella luminosità tipica degli edifici gotici. Tra i paramenti e gli oggetti liturgici conservati nella Camera del Tesoro, spiccano la Mindener Kreuz (XII secolo), la Silberne Madonna (1250) e il reliquiario dorato di S. Pietro (1070).
Una casa a graticcio settecentesca e la romanico-gotica Martinikirche segnano un angolo dell’abitato che dà un’idea di Minden prima delle distruzioni della seconda guerra mondiale.