Piccolo centro alla confluenza del torrente Ljubno con il fiume Savinja, là dove la valle comincia a stringersi; è nominato nel 1247 come borgo e nel 1424 come luogo di commerci. L’abbondante legname delle foreste circostanti veniva lavorato nelle segherie lungo il fiume azionate da mulini e poi sistemato su zattere che scendevano a valle lungo i fiumi Savinja e Sava. A ricordo di questa attività è stato allestito un piccolo museo etnografico, il Flosarska zbirka (visita a pagamento ore 9-12 e 14-17, sabato 9-12; domenica chiuso). Inoltre, ogni estate, si svolge una festa delle zattere (Flosarski bal), con gare di abilità tra i barcaioli e tornei di boscaioli. Ljubno è punto di partenza per escursioni con le zattere e per gite nei dintorni.