In questa piacevole località di frontiera, le campane del mezzodì non suonano alle ore 12 ma alle 11.
Usanza curiosa, che rimanda a un episodio storico a cui si deve la fama di questa cittadina ai piedi del monte lrottko (883 metri). Nel 1532 il castellano di Koszeg bloccò infatti la marcia dell'armata turca che voleva muovere verso Vienna. Dopo un mese, Ibrahim pascià, a capo delle truppe, deciso a sferrare l'attacco finale, giurò sul Corano che avrebbe tolto l'assedio se la fortezza non fosse caduta prima di mezzogiorno. Saputa la notizia all'interno delle mura che tuttora racchiudono il cuore dell'abitato, il castellano Jurisics fece suonare le campane con un'ora di anticipo.
All'astuto eroe fu donato il Castello (Vár) del XIII secolo, che ha perso gran parte dell'aspetto originale e oggi ospita un museo sulla storia del fortino. Ai piedi della città murata si apre Fo tér, la piazza principale, incorniciata da palazzetti barocchi, da una bella chiesa neogotica e dall'antico Strucc szálloda, celebre albergo dello struzzo.