Secondo la leggenda fu fondata nientedimeno che da Oreste. Ma questa cittadina, che sorge su una penisola allungata nelle acque dell'omonimo lago, ha molto da offrire oltre a una genesi a cavallo tra storia e mito.
Numerose le chiese, il più delle volte a un'unica navata, con belle decorazioni in cotto all'esterno e notevoli affreschi all'interno. Dei 75 luoghi di culto bizantini e post-bizantini che si contavano in origine, se ne conservano oggi una cinquantina, soprattutto nella città alta; imperdibili Panagía Koumbelídiki (l'unica in città coronata da una cupola), Ágios Nikólaos Kasnídzi dai bellissimi affreschi, Taxiárkis Mitropóleos che si riconosce per le figure di notabili dipinti sulle pareti esterne.
Delle abitazioni in cotto e legno tipiche della Macedonia ne sono purtroppo sopravvissute pochissime alle distruzioni e alla crescita anonima dell'abitato moderno. Lungo la sponda del lago si osservano alcune belle case settecentesche fatte costruire da commercianti e pellicciai che testimoniano la ricchezza e il potere raggiunto da queste categorie. In una di queste residenze è il Museo delle Tradizioni Popolari.