Fu uno dei principali centri europei di estrazione del mercurio (il prezioso minerale venne usato per secoli dai cercatori di fortuna per amalgamare l’oro e l’argento), finché i costi di questa attività, altissimi in termini di salute dei minatori e dell’ambiente, non divennero più gravosi dei benefici. E così, dagli anni Settanta del Novecento, Idrija è diventata una sonnolenta cittadina di provincia, totalmente consacrata al ricordo della sua epopea mineraria, che ebbe inizio nel 1490, allorché un contadino scoprì fortuitamente un filone di mercurio nel fiume Idrijca. La città e i circostanti villaggi furono importanti centri di guerra partigiana. A Vojsko, una frazione fra i boschi, si trovava una grande tipografia clandestina (visita a pagamento 15 aprile-15 ottobre ore 9-16), mentre nella vicina valle della Cerknica era allestito un ospedale segreto dove venivano curati i feriti dell’esercito di Tito.