Capitale del Land e antica capitale dei principi di Hannover, divenuti re d’Inghilterra nel 1658 con uno strategico matrimonio, qui filosofeggiava Leibniz nel XVII secolo ed era solito suonare Händel pochi anni dopo. Ma quello che era uno dei centri culturalmente più frizzanti di Germania venne raso al suolo dal secondo conflitto mondiale, che risparmiò i bellissimi giardini a nord-ovest del centro (gli Herrenhauser Gärten) e alcuni edifici dell’antica reggia.
Si leggono sui portali in bronzo (Gerhard Marcks, 1959) della trecentesca Marktkirche le pagine più terribili della storia tedesca. Lungi da essere sinonimo di una vita sonnacchiosa e rivolta al passato, Hannover è una città in continua espansione, cui l’Expo 2000 ha dato una decisiva spinta urbanistica ed economica. Costruzioni avveniristiche, sedi per congressi ed eventi, ne fanno un importante polo fieristico e meta di un turismo d’affari che, in sordina, si sta sempre più sovrapponendo ad un turismo culturale, cui la città risponde con ottimi musei, attività e manifestazioni culturali.
Per i businessmen con poco tempo e per chi non vuole sottomettersi ai tempi rigidi e incalzanti di un tour guidato, “the red thread” è la soluzione perfetta. Un volumetto, consegnato gratuitamente all’Ufficio Turistico, vi accompagnerà attraverso la città lungo un percorso segnato da una riga rossa che corre sui marciapiedi e segnala gli imperdibili della capitale della Bassa Sassonia. Lasciatevi invece guidare dall’istinto per assaporare una corposa birra e gustare qualche piatto dal sapore deciso.