Importantissimo luogo di culto cristiano a Genova, impostatosi su un abbazia benedettina del 960, svetta nelle sue forme romaniche in posizione centrale rispetto la città. Riconosciuta dalla tradizione popolare come la chiesa dove fu battezzato Cristoforo Colombo, fu consacrata nel 1217.
Sotto il caratteristico tetto a capanna, le strisce bianche e nere alternate della facciata risultano interrotte dalla bifora ogivale che si imposta in asse al grande rosone e al portale d’ingresso. A lato, un portale di minori dimensioni e una trifora accompagnano lo sguardo dei passanti verso il campanile trecentesco movimentato da due ordini di aperture. In facciata le strisce bianche sono arricchite da iscrizioni secentesche per glorificare la famiglia Da Passano.
Oltrepassato il portale si accede in un ambiente unico che si corona nell’abside movimentata da archi ciechi e semicolonne. Nello spazio antistante il presbiterio, sopraelevato sulla precedente cripta di V sec., è sovrastato dalla cupola in laterizio. Arricchisce la pianta la pseudonavata sinistra (1946-55).
Tra le principali opere d’arte si segnalano: il Martirio di S. Stefano (Giulio Romano, 1524); il Martirio di S. Bartolomeo (Giulio Cesare Procaccini) esposto nel presbiterio; l’affascinante cantoria del XV sec. in controfacciata.