Il suo skyline, segnato da grattacieli tra i più alti d’Europa, fa di Francoforte sul Meno una metropoli moderna, in continuo movimento e proiettata verso il futuro, come anche testimonia il quartiere delle banche, con i suoi avveniristici edifici. Capitale delle fiere (ogni anno ospita dalle 30 alle 50 manifestazioni fieristiche), Frankfurt ha lasciato sotto le macerie della seconda guerra mondiale i segni del suo glorioso passato e soprannomi quali “Bankfurt”o “Mainhattan” parlano di un centro finanziario dal ritmo frenetico.
La “Big Apple” tedesca si è trasformata dall’inizio degli anni ’80 del Novecento e non è più una città addormentata e deserta durante i fine settimana. Al contrario, meta ideale per un “city break”, Francoforte è dinamica, viva e culturalmente all’avanguardia. Lo dimostra la Museumsuferfest, la festa dei musei, uno dei maggiori festival della cultura in Europa che si svolge ad agosto e richiama ogni anno oltre 3 milioni di visitatori. Concentrate sulla riva sinistra del fiume Meno, le istituzioni museali costituiscono anche visivamente l’altro aspetto della metropoli, bilanciando i palazzi dei maggiori istituti bancari del mondo(è sede della Bundesbank e della Banca Centrale Europea).
Visitato il quartiere dei musei e quello di “Mainhattan”, quello che rimane della vecchia Francoforte, o meglio quello che è stato fedelmente ricostruito, si concentra in un’area ristretta attorno alla bella piazza Römerberg, il cuore storico della città, su cui prospetta il Römer, il vecchio Municipio.