La città è nata accanto a una sorgente chiamata la fontana Bliaud o Blaut, forse dal nome degli abitanti del luogo; verso il 1100 un re di Francia decise di costruirci un maniero per cacciare, che divenne un castello e quindi un palazzo. Dai Capetingi fino a Napoleone III, Fontainebleau non fu mai abbandonata dai sovrani. Il centro cittadino è ricco di antichi palazzi, come l’hôtel de Pompadour o il Musée Napoléonien d’Art ed d’Histoire militaires, e di ville del Secondo impero. Ma la località è universalmente nota per il Castello e i suoi giardini, riconosciuti dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.