Città imperiale e sede di fiorenti imprese commerciali nel cuore della Renania settentrionale-Westfalia, è il maggiore centro della Ruhr, un tempo famoso per l’industria pesante (acciaio e carbone), oggi convertito ai servizi, alla ricerca e all’high tech.
Rasa al suolo durante la seconda guerra mondiale, Dortmund ha conservato ben poco del suo antico passato: i lavori di restauro hanno infatti riguardato le chiese del centro (Reinholdikirche, Marienkirche, Propsteikirche e Petrikirche), notevoli soprattutto per le opere che custodiscono. Il resto dell’abitato, frutto di una ricostruzione postbellica talvolta lasciata al caso, è caratterizzato da edifici moderni, spesso anonimi, tanto che i maggiori punti di interesse della città sono limitati ai suoi musei e al Zeche Zollern II/IV, un complesso di archeologia industriale che racconta il passato di Dortmund quale centro minerario.
Svetta con i suoi 220 metri sulla città la torre “Florianturm”, simbolo di Dortmund, che permette di provare l’ebbrezza di cenare alla vertiginosa altezza di 137 metri e di godere di un panorama impareggiabile sull’abitato e sul bacino della Ruhr.