Se uno sloveno vuole mostrare la bellezza del proprio Paese a un ospite straniero, il primo posto in cui lo porta è senz’altro Bled. La fama turistica della località si deve all’unicità della piccola isola che si para davanti all’abitato, posta al centro di un lago circondato dai monti, ma ancor di più alla cultura risorgimentale che ne ha fatto il simbolo della bellezza e dell’unicità della Slovenia, terra misconosciuta che i suoi abitanti devono imparare ad amare. A lungo destinazione di un turismo di élite, oggi Bled è meta da turismo di massa.
Abitata fin dai tempi più antichi, la zona fu possedimento del vescovo di Bressanone dal 1004 al 1803, con un intervallo di alcuni anni durante l’epoca della Riforma. Di capitale importanza per le sorti della località fu l’industriale svizzero Arnold Rikli, che nel 1855 ottenne un’insperata guarigione bevendo le acque che vi sgorgano. Decise di trasferirsi qui, impiantando un centro di cure di straordinaria modernità: il suo metodo terapeutico prevedeva, oltre alle acque, poco cibo, dieta vegetariana e molta attività sportiva, con lunghe passeggiate (possibilmente da praticare a piedi nudi) e bagni solari. Fu grazie a lui e alla costruzione di una linea ferroviaria che la fama di Bled raggiunse Vienna, cosicché in pochi decenni la cittadina divenne una delle mete più frequentate della nobiltà e della borghesia mitteleuropea, con l’apertura di alberghi e la costruzione di ville. I re di Iugoslavia amavano risiedervi, invitando teste coronate da tutta Europa; anche Tito vi soggiornò stabilmente, prima di invaghirsi dell’isola di Brioni, oggi in Croazia.
Il borgo, disteso sulla sponda del lago, si raccoglie attorno alla parrocchiale di Sv. Martin, costruita nel 1904 in stile neogotico sul sito di una precedente chiesa gotica; l’interno è adornato con dipinti del 1937, opera di Slavko Pengov. Dalla parrocchiale si scende al lago, attraverso un parco, in cui si staglia il più antico monumento eretto in memoria del poeta nazionale France Prešeren, nato nella vicina Vrba.
Ai margini dell’abitato, in Ljubljanska cesta al N. 27, si trova l’edificio detto Triglavska roža (Rosa del Triglav; maggio-settembre ore 10-18; ottobre-aprile 12-16, sabato-domenica 10-18; lunedì e novembre chiuso), uno dei due principali centri visita del parco nazionale del Triglav. Accoglie mostre permanenti e temporanee, plastici di ecosistemi e una cupola con la torre di osservazione. Una volta al mese vi è allestito un mercatino con i prodotti raccolti nelle fattorie del parco.