È soprattutto grazie a località come Begur che la Costa Brava rende giustizia al suo nome (‘selvaggia’), facendo scordare i lunghi tratti di litorale segnati da un’edificazione massiccia. Qui, dall’alto del colle con le rovine del castello quattrocentesco, si gode una grandiosa vista del Cabo de Begur e della costa. Ai piedi del borgo, costruito in posizione elevata per difendere la popolazione dagli attacchi della pirateria, si allineano quattro stazioni balneari tra le più esclusive di tutta la Catalogna: a nord Aiguafreda, a sud Fornells de Mar, Aiguablava e Tamariu, con alberghi di lusso immersi nella pineta che fa da contorno alle profonde cale disegnate come fiordi nordici. Per chi preferisce l’escursionismo alla vita di spiaggia, Begur offre la possibilità di scendere a piedi fino ai calanchi di Sa Tuna e di Sa Riera, entrambi con bellissime e ancor più selvagge spiaggette.