Una tappa breve ma di grande interesse perché affacciata al bacino centrale del Lario e perché connessa con la visita di Bellano e dei nuclei di mezza costa, come Perledo, Cestaglia, Regolo.
Da Vezio si rimonta a Perledo passando sotto la cappella porticata del Campallo. Intorno allignano i più prolifici ulivi del Lario. Quindi, con un tratto su asfalto, si punta su Regoledo, frazione di Perledo.
Tutto il versante, rivestito di annose piante di castagno, reca l’inquietante nome di Bosco delle Streghe. Raggiunto un culmine alla cappella Maglia, si apre una nuova visuale del lago: gran parte del suo bacino superiore, fino a Dervio. Accanto alla cappella si diparte una mulattiera a gradoni, che conserva la struttura in acciottolato. Scende in pochi minuti alla chiesa di S. Maria di Gittana, della quale si intravede l’alto campanile. Da qui il sentiero avvince per bellezza e paesaggio.
Giunti sul ponte del celebre orrido di Bellano si può scendere per visitare il borgo lacuale oppure proseguire sul sentiero per il santuario della Madonna delle Lacrime di Lezzeno, cui fanno seguito vari nuclei di mezza costa fra i quali spicca, per posizione, Oro con la chiesa di S. Gottardo, patrono dei viandanti.
Superate le balze prative dei Ronchi, il sentiero procede sulla viva roccia, in qualche punto segnato dal secolare passaggio delle slitte. Una lunga discesa riporta al livello del lago, presso il Crotto del Céch (213 m), simpatico luogo di convivio, ormai alle porte di Dervio.