Rosignano Monferrato, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, si presenta ai visitatori sempre più come il "borgo degli Infernot". Gli Infernot sono le caratteristiche cantine sotterranee scavate a mano nella Pietra da Cantoni, una roccia arenaria tipica del Basso Monferrato che ha avuto origine quando il territorio, milioni di anni fa, era ricoperto dal mare. L'assenza di luce ed aerazione naturale hanno fatto degli Infernot il luogo ideale per la conservazione del vino e di altri alimenti.

Il "Monferrato degli Infernot" è la componente n. 6 del sito Unesco de "I Paesaggi Vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato", iscritto nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità nel 2014. Rosignano Monferrato, insieme ad altri otto Comuni, rientra nella core zone (zona cuore) del sito Unesco.

Luoghi pieni di fascino, le visite agli Infernot sono sempre apprezzate da coloro che scelgono le colline del Monferrato per una vacanza o una gita fuori porta. Attualmente, a Rosignano Monferrato sono ben sette gli infernot pubblici fruibili dai visitatori (in settimana su prenotazione; sabato e domenica con visite a cura dell'Info Point Turistico, con prenotazione consigliata):

  • i due Infernot ubicati nel Palazzo Municipale;
  • l'Infernot ospitato in Casa Cassano, visitabile unitamente alle cantine storiche dell'edificio, che ospitano la Vetrina dei vini e della viticoltura rosignanese con attrezzature del passato, parte integrante del Percorso del Museo Contadino diffuso;
  • il misterioso e profondo "Infernot della Battaglia", datato 1604 e che rappresenta la parte oggi visitabile di un complesso sistema di difesa della Rocca, un tempo presidio militare di rilievo nel panorama del Marchesato del Monferrato;
  • gli Infernot di Casa Avalle, autonomi tra loro, visitabili insieme all'antica cantina ricca testimonianze della produzione vitivinicola che dal Settecento arrivano fino ai giorni nostri.

Accanto agli Infernot pubblici, esiste da tempo un "sistema" attivo di interessanti infernot privati che vengono aperti al pubblico in occasione di eventi o su prenotazione e costituiscono esempi tra loro assai variegati ed estremamente apprezzati da visitatori.

Tra essi, per la loro disponibilità a visite (con prenotazione anticipata), vanno citati:

  • l'Infernot presso il B&B L'Infernot, nel Capoluogo, arricchito dalla mostra permanente di sculture in Pietra da Cantoni realizzate dall'artista Giorgio Cavallone;
  • l'Infernot ubicato presso il Santuario della Madonna delle Grazie, poco distante dal centro storico del Capoluogo; qui è possibile anche visitare l'interno del Santuario, romitorio del XVII secolo, ora recuperato sia nel pavimento a mosaico che negli affreschi sulla volta; poco distante, la Big Bench "Rosso Grignolino" situata in posizione panoramica;
  • l'Infernot presso l'Azienda Vitivinicola ed agriturismo Zanello, in frazione San Martino;
  • l'Infernot presso l'Istituto di Agricoltura "Vincenzo Luparia", in frazione San Martino

Questi due ultimi si differenziano rispetto ai precedenti perché realizzati in una roccia silicea più "modellabile" e duttile per la creazione di spazi per la conservazione dei vini pregiati, ed offrono anche alla vista dei visitatori vene di argilla che "colorano" gli ambienti.

Per maggiori informazioni e contatti per le visite è possibile fare riferimento al sito internet del Comune di Rosignano Monferrato: Gli Infernot - Patrimonio Unesco a Rosignano Monferrato.