Un tempo c’era anche un campo da tennis, nei Giardini del Quirinale. Lo avevano fatto costruire a inizio Novecento i Savoia, che i quasi quattro ettari del giardino presidenziale li vivevano quotidianamente. Così oltre al campo da tennis avevano fatto costruire un maneggio scoperto, che si doveva integrare con la complessa architettura cinquecentesca dal grande giardino della residenza reale.

Oggi i Giardini del Quirinale sono visibili come parte del percorso attraverso cui i visitatori sono accompagnati dai volontari, soci Tci e studenti universitari all’interno del palazzo del Quirinale, dal 2015 aperto al pubblico in tutto il suo splendore. Per decenni i Giardini del Quirinale erano aperti solo in occasione della Festa della Repubblica, il 2 giugno. Oggi sono visitati da centinaia di turisti al giorno.

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CHE COSA SI VISITA?
Il tour ai giardini fa parte del secondo percorso di visita al Quirinale, quello in cui oltre al piano nobile con le sale di rappresentanza e al piano terra dove è illustrata la storia del palazzo, si può accedere anche all’esposizione di vasellame della zona chiamata Vasella e al museo delle Carrozze. In questo caso i giardini si attraversano, transitando per l’area del Boschetto con la fontana Rustica, il complesso della torretta di Ippolito d’Este, l’Antiquarium, la fontana delle Bagnati e la Coffee House.

Quel che colpisce del vasto giardino presidenziale è come tutta la metà occidentale abbia conservato miracolosamente inalterata la planimetria cinquecentesca. Un’alternanza di viali bordati da alte siepi e aree invece bordate da siepi basse, che lasciano spaziare la vista nella zona circostante alla Coffe-house. Questa è una costruzione settecentesca, voluta da Papa Benedetto XIV Lambertini che in un punto panoramico del colle fece costruire questo edificio adibito a luogo di incontro e di cultura. Si tratta di un edificio proporzionato, che stupiva tutti i visitatori per l’incredibile vista sulla città. Vista che è stata parzialmente occultata a fine Ottocento quando i Savoia fecero costruire le Scuderie da Tiro.

GLI ULTIMI INTERVENTI
I Savoia sono gli ultimi a essere intervenuti massicciamente sull’impianto del giardino, che nasce da quello che era all’origine una tipica vigna romana, ovvero un giardino estivo dove i nobili si ritiravano per prendere il fresco nella stagione calda. Il primo impianto infatti risale a Papa Paolo III Farnese e poi al cardinale ferrarese Ippolito d’Este, che crearono le zone adesso più contigue al palazzo presidenziale. Gli ingrandimenti successivi furono notevoli e comportarono l’innalzamento della parte sottostante gli antichi giardini per portate tutto a un unico livello.

Risale a fine Cinquecento invece la Fontana dell’Organo, un capolavoro di ingegneria idraulica che funge da raccordo tra i diversi livelli del palazzo e dei giardini. La sistemazione odierna dei giardini è frutto di un riallestimento su base storica effettuato nel 2010, che ha permesso di ricostruire lo spazio del Boschetto e dare una sistemazione definitiva ai giardini.

PER SAPERNE DI PIÙ
•  Scopri il Palazzo del Quirinale con i Volontari Tci: lo Studio del Presidente
•  L'incontro del Presidente Mattarella con i volontari Touring per il Patrimonio culturale coinvolti nella visita del Palazzo del Quirinale.
•  Il commento del giurista Gregorio Arena, presidente di Labsus - Laboratorio per la sussidiarietà, sul valore di educazione alla cittadinanza della visita.
•  Tutti i dettagli sulle modalità di visita sul sito della Presidenza della Repubblica.

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Sotto, il video dell'annuncio del Presidente Sergio Mattarella il 2 giugno 2015.