Anche il Touring Club Italiano aderisce alla campagna "Open Olympics 2026 - Vogliamo i Giochi invernali Milano Cortina trasparenti, legali, rendicontabili". Promossa da oltre venti realtà nazionali, come Libera, Legambiente, CIPRA Italia, Mountain Wilderness Italia, CAI, e da molte realtà locali, la campagna chiede trasparenza e conoscibilità riguardo alle Olimpiadi Invernali 2026, che si terranno a Milano, Cortina d'Ampezzo e in altre località tra Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige: una richiesta derivata sopratutto dal fatto che non esiste un elenco unico istituzionale che informi la società civile su costi, spese, progettazioni, rendicontazioni.
Nell'ambito della campagna è stato predisposto un report di monitoraggio, che si può scaricare a questo link, con dati e numeri. “I numeri che presentiamo - ha dichiarato la rete di associazioni - non hanno la pretesa di essere un resoconto puntuale e completo delle opere connesse ai Giochi, altrimenti cadrebbe il senso della richiesta di trasparenza e conoscibilità che rivolgiamo al decisore tramite la petizione Open Olympics. Del resto non spetta a noi, società civile, il compito di fornire un elenco delle opere e del loro costo. In più, molte opere saranno subappaltate, rendendo ancora più difficile il lavoro di reperimento dati. Il nostro scopo del fornire questi dati sta nel far suonare un allarme: stiamo parlando di una mole enorme di risorse e di progettazioni, in grado di cambiare il volto dei territori per come lo conosciamo oggi. Vogliamo avere la certezza di un utilizzo responsabile delle risorse, al fine di valutarne adeguatamente l’impatto sulle nostre vite e sull’ambiente e assicurarci che nessuna di queste risorse si disperda in opacità o inefficienza, scoraggiando qualunque volontà di infiltrazione criminale, di stampo mafioso o corruttivo, e garantendo che vengano evitate spese inutili”. Di troppe opere non si sa, tra l'altro, quando saranno pronte e quale utilizzo avranno anche nel futuro.
Da qui la richiesta a tutti i soggetti coinvolti, dal Comitato Olimpico Internazionale al CONI, dalla SIMICO S.p.A ad Anas S.p.A, dalla Fondazione Milano Cortina 2026 al Ministero per lo sport e i giovani del Governo Italiano, dalle Regioni ai diversi enti locali coinvolti: un “portale unico della trasparenza dei Giochi invernali Milano Cortina 2026, che ci metta in grado sia di comprendere, opera per opera e in formati di dato aperti, i passaggi e l’iter delle stesse, le spese relative all’organizzazione e promozione dei Giochi”.
Cinque le ragioni della richiesta:
- Abbiamo il diritto di sapere come cambiano i territori che viviamo, per avere la certezza di un utilizzo responsabile delle risorse
- Abbiamo la responsabilità di monitorare le opere, esercitando quelle “forme diffuse di controllo” che la legge ci affida
- Chiediamo che si rispettino i massimi valori dello sport di lealtà, integrità e trasparenza, in coerenza con la “Agenda Olimpica 2020+5”
- Chiediamo uno sforzo deciso verso la trasparenza integrale, considerando la portata mondiale di un evento come le Olimpiadi e Paralimpiadi.
- Chiediamo un impegno nazionale e internazionale, affinché la trasparenza sia messa al centro dell'evento Milano Cortina 2026.
Per le organizzazioni che vogliono aderire alla campagna: common@libera.it.
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