Il sostegno della Regione Siciliana nella battaglia contro le perforazioni off-shore e per la tutela del mare del Canale di Sicilia, annunciato dal presidente Rosario Crocetta e dall'assessore all’ambiente Mariella Lo Bello nel corso di una audizione alla IV Commissione ambiente dell’Assemblea regionale siciliana è stato salutato con soddisfazione da Touring Club Italiano, Greenpeace, Comitato Stoppa La Piattaforma, Agci-Agrital Sicilia e LegaCoop Pesca Sicilia presenti in aula.
"Il turismo italiano e quello siciliano – ha sottolineato Franco Iseppi, presidente del Touring Club Italiano - sono caratterizzati da fattori storici, ambientali e geografici, veri vantaggi competitivi come l’enogastronomia e il turismo balneare sarebbero messi seriamente in discussione se fosse portato a compimento il progetto di trivellazione del Canale di Sicilia. Un’eventuale compromissione ambientale come quelle già avvenute nel campo delle ricerche petrolifere metterebbero a rischio un’attività economica, il turismo, che in Sicilia tra alberghi e ristoranti porta un valore aggiunto di 2.253.000.000 di euro all’anno. Il valore atteso dalle trivellazioni offshore è di gran lunga inferiore ai danni economici, ambientali e sociali che queste potrebbero comportare non solo alla Sicilia ma all’intero Paese.”
“Siamo soddisfatti - ha dichiarato Giorgia Monti, responsabile della Campagna Mare di Greenpeace - dalla risposta del presidente Crocetta e di come la Regione Siciliana si sia schierata fermamente contro la strategia del petrolio e a favore di un piano energetico che punti su fonti rinnovabili. Adesso attendiamo che questi impegni si concretizzino in atti concreti, a partire da un’opposizione formale della Regione ai progetti di perforazione che rischiano di devastare il Canale di Sicilia e l’economia delle comunità costiere siciliane.”
Qui il comunicato stampa con i dettagli dell'incontro.