Soave è un'affascinante borgo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano dal 2003, d’intatta fisionomia medievale ed è città del vino. Chi non conosce il vino omonimo, uno dei più famosi in Italia e nel mondo?
Nel borgo, che fa dell'importante prodotto tipico giusto vanto, c'è la Cantina di Soave, casa vitivinicola dal 1898 oggi organizzata con 7 sedi operative tra cui il centro direzionale e Borgo Rocca Sveva, che spicca per la sua vocazione green e sostenibile e per un particolare impegno nella salvaguardia e nella valorizzazione del territorio e a sostegno della comunità, che si traduce in diverse iniziative.
CANTINA DI SOAVE PER LA VALORIZZAZIONE DEL TERRITORIO
Da segnalare, in questo senso, è senz'altro l’iniziativa benefica della Cantina a favore della cinta muraria di Soave, un progetto in collaborazione con il Comune che ha avuto inizio esattamente due anni fa e che sta dando buoni frutti. Le mura, che dal 1300 abbracciano il borgo medievale, costituiscono un patrimonio che la Cantina ha deciso di tutelare, realizzando una bottiglia speciale del proprio vino più rappresentativo e del proprio marchio più prestigioso: il Soave Classico Rocca Sveva in limited edition.
Acquistando una o più bottiglie, presso il wine shop della Cantina Rocca Sveva o online, parte del ricavato verrà devoluto da Cantina di Soave al Comune per il restauro della cinta muraria. Il "Soave per le mura", tra l'altro con etichetta merlata originaria e capsula dorata, per la gioia dei collezionisti, è un esempio del "profondissimo legame con il proprio territorio e con la sua comunità che Cantina di Soave ha fin da quando è nata nel lontano 1898" come ricorda il Presidente della Cantina Roberto Soriolo.
Ma non finisce qui: il recente ampliamento e rinnovamento del quartier generale della Cantina (progettato in ottica green, come vedremo più avanti), ha un grande valore sociale, con investimenti a favore della comunità che interessano in particolare la viabilità e il verde nel territorio intorno all'azienda. I lavori, inoltre, sono stati fatti con l'obiettivo di far integrare gli edifici con il contesto circostante, collocando aree verdi in zone strategiche per migliorare l'impatto visivo di chi accede al centro del borgo di Soave.
La Cantina, inoltre, cura un rigoglioso giardino botanico con più di 150 specie arboree. Qui e nel giardino Rocca Sveva, vengono organizzate esperienze uniche: pic-nic tra piante secolari, vigne e fiori, gustando in stile ecologico un calice di vino e i prodotti tipici del territorio; degustazioni itineranti nel verde del giardino botanico, un racconto che evidenzia le affinità tra i vini e le specie arboree, valorizzando la biodiversità; escursioni a cavallo a passo lento tra le colline e i vigneti, alla scoperta in modalità slow del territorio.
CANTINA DI SOAVE, LA VOCAZIONE GREEN E SOSTENIBILE
Viticoltura sostenibile, packaging rispettosi dell'ambiente, riduzione dei consumi energetici: su questi tre assi si sviluppa e si concretizza la filosofia green di Cantina di Soave.
Risparmio idrico con l'irrigazione localizzata, bacini artificiali per la raccolta di acqua piovana da poter utilizzare nelle emergenze causate dalla siccità, rispetto per la biodiversità del suolo e applicazione di tecniche e strategie per la difesa delle colture: questi e altri piccoli e grandi accorgimenti hanno permesso a Rocca Sveva di ottenere il rinnovo fino al 2022, da parte del Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, della certificazione VIVA.
Si tratta di un programma volontario, cui Cantina di Soave ha aderito nel 2017 ottenendo la certificazione per la prima volta nel 2018, fondato su 4 indicatori (Aria, Acqua, Vigneto, Territorio) che analizza le prestazioni di sostenibilità del settore vinicolo, valorizzando gli aspetti ambientali, sociali ed economici associati alla produzione del vino.
"VIVA - dichiara il Direttore Generale di Cantina di Soave Wolfgang Raifer - è uno dei tanti progetti green che Cantina di Soave porta avanti."
La sostenibilità dell'azienda si traduce anche nell'utilizzo di packaging particolari: nel mercato inglese, ad esempio, la Cantina ha iniziato a utilizzare la chiusura Green Leaf, una chiusura innovativa che impiega circa il 64% in meno di alluminio. Questa chiusura consente anche di essere completamente rimossa dalla bottiglia così da facilitare il processo di riciclo del vetro, ha il vantaggio di occupare il 60% in meno di spazio, rispetto ad un tappo tradizionale durante la fase di trasporto e quindi di ridurre ulteriormente le emissioni di CO2 nell’atmosfera. Grande attenzione è anche rivolta alla riduzione del peso packaging: l'utilizzo delle nuove bottiglie Bordolese e Collina per gli spumanti, più leggere delle precedenti ma con le stesse caratteristiche estetiche e meccaniche, ha portato ad un risparmio annuale complessivo di oltre 560.000 kg di vetro e risparmi anche nel trasporto e nello smaltimento.
Tematiche cui la casa vitivinicola è sempre stata sensibile sono quelle della riduzione dei consumi e il risparmio energetico. L’azienda continua ad investire in nuove attrezzature e impianti al fine di diminuire i consumi di energia, per cercare di migliorare ogni anno le proprie prestazioni ed essere sempre più sostenibile.
Non solo: anche i lavori di ampliamento e la totale riorganizzazione logistico-produttiva del quartier generale sono stati pianificati in ottica green.
Sensori di illuminazione dei locali di lavoro, permettono una riduzione dei consumi di energia elettrica; l’edificio che ospita gli uffici è dotato di un cappotto esterno e di particolari infissi che garantiscono una migliore prestazione energetica; la copertura è completamente coibentata e su parte di questa, sono montati 437 pannelli fotovoltaici (pari ad una superficie di 717 mq), i quali garantiscono la produzione di energia rinnovabile utile al funzionamento del magazzino meccanizzato; un impianto a pannelli solari produce acqua calda ad uso sanitario.
"Abbiamo intrapreso questo percorso - dichiara sempre Raifer - perché riteniamo importante coniugare le nostre esigenze produttive ed economiche al rispetto dell’ambiente e dei suoi ecosistemi naturali. L’intenzione, naturalmente, è quella di proseguire su questa strada, il futuro della viticoltura di qualità passa anche dalla sostenibilità."
Le foto sono di Cantina Soave e della pagina facebook Rocca Sveva