Ci sono luoghi dei quali è facile innamorarsi. Uno di questi, almeno per Alessandro Franza e Alice Martinelli, è il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio, Molise, più precisamente la zona intorno a Civitella Alfedena, borgo Bandiera Arancione del Touring Club Italiano. Due storie diverse, con un comun denominatore rappresentato dall'amore per la vita all'aria aperta e per la magia che la natura sa spesso creare.
Alessandro e Jamme Trekking
"A trent'anni ho deciso di lasciare la città, la mia Regione e trasferirmi definitivamente qui, a Civitella Alfedena, nel Parco d'Abruzzo, un luogo del quale mi ero innamorato nel 2004, quando lo vidi per la prima volta." Alessandro Franza, dalla provincia di Salerno, ha fatto una scelta di vita: "Diventare una guida di montagna , accompagnare i turisti sui sentieri del Parco nazionale più importante d’Italia, dove i cervi passeggiano tra i vicoli, dove si possono sentire i lupi ululare sulle rive del lago o trovare le tracce dell’orso nel giardino di casa."
Forte anche dei suoi studi in scienze forestali, Alessandro propone principalmente escursioni focalizzate sul preziosissimo patrimonio naturale del Parco ( faggete vetuste, orsi, cervi, lupi...), ma anche sulla storia della pastorizia e le trasformazioni del paesaggio seguite allo spopolamento: "Ogni giorno cerco di chiacchierare con gli abitanti della zona e farmi raccontare aneddoti e curiosità. Perché la vera ricchezza di questo luogo, a mio parere, sono le persone che ci vivono e che ci restano, coesistendo con una natura prorompente che impone i suoi ritmi e le sue regole, ma senza stravolgere tutto a proprio uso e consumo. Trasferirmi qui e contribuire, seppur in modestissima parte, alla vita di questo meraviglioso borgo è - conclude Alessandro - un onore, oltre che il modo migliore di godermi la vita!"
Alice e la scuola di canoa canadese
L'amore per questi luoghi lega Alessandro ad Alice Martinelli, istruttrice e accompagnatrice per escursioni guidate in canoa canadese. "Mio padre si trasferì qui nel 2004 e con una canoa iniziò a navigare ed esplorare il lago di Barrea. Ottenne poi il patrocinio del Parco per accedere all'area protetta che si trova proprio sotto il versante di Civitella Alfedena ed è la zona in cui il fiume Sangro si immette nel lago, allagando un’intera saliceta e creando un ecosistema ideale tanto per l’avifauna quanto per i mammiferi."
La magia dell'area colpì il padre tanti anni fa e colpisce ancora oggi Alice, che nel frattempo gestisce la scuola di canoa e organizza escursioni guidate molto suggestive (provare per credere le escursioni all'alba o al tramonto con pic-nic finale sulle rive del lago).
"Quest’area è particolarmente suggestiva per i colori che offre e per la magia dei salici che una volta rotti o caduti, continuano a rinascere dando vita a scenari sempre nuovi in ogni stagione. Molti cervi cercano riparo proprio lì, tra la tranquillità del luogo e la freschezza dell’acqua del fiume. Alcuni uccelli lacustri costruiscono resistenti nidi sull’acqua, aiutati dal supporto dei rami dei salici. Anche varie specie di pesci spesso si mostrano a noi con salti fuori dalla superficie o semplicemente nuotando rapidi nelle acque cristalline e fredde del fiume Sangro."
Gli obiettivi di Alice sono quelli di far conoscere il mondo della canoa canadese, poco diffusa da queste parti, e far vivere esperienze naturalistiche a bassissimo impatto ambientale e, spesso, uniche: "Durante le escursioni, quando il livello dell’acqua del lago è sufficientemente alto, si riesce a navigare tra i salici anche dove l’acqua è molto bassa, potendo quindi immergersi completamente all’interno di un ambiente visibile solo dalla prospettiva offerta dalla canoa".