Il Palazzo del Quirinale riapre al pubblico. Finalmente, dopo la chiusura dovuta alla pandemia, dal primo ottobre la "casa degli italiani" ritorna ad accogliere i visitatori nel rispetto delle norme vigenti. E come da sempre accade fin dal 2015, ad aprire le porte sono anche i soci volontari Touring, nell'ambito dell'iniziativa Aperti per Voi

Per chi si affaccerà nuovamente nelle sale della Presidenza della Repubblica, ammirando gli arredi, gli oggetti d'arte e gli spazi straordinari che contraddistinguono l'edificio, c'è anche una novità. Parte infatti in questi giorni la terza edizione di Quirinale contemporaneo, il progetto, voluto dal Presidente Mattarella, che prevede opere d'arte contemporanea e oggetti di design arricchire il patrimonio culturale del Palazzo (oltre che della Tenuta di Castelporziano e di Villa Rosebery). 

"Il patrimonio artistico del Quirinale è di grande rilievo" ha detto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella nella conferenza di presentazione "ma si limitava a contenere le espressioni di arte e di arredi dell’epoca pontificia e dei settantacinque anni in cui il Palazzo è stato residenza della monarchia. Erano assenti le espressioni artistiche dei settantacinque anni della Repubblica, di questi primi settantacinque anni della Repubblica. È apparso necessario quindi, e anche doveroso, adeguare la configurazione del Quirinale, integrando il suo patrimonio artistico e di arredi con espressioni dell’arte contemporanea, del design contemporaneo. Anche perché l’arte, con la sua creatività, provvidenzialmente non si ferma. Continua a fornirci e a donarci opere, interpretazioni, emozioni. Le istituzioni, realmente collegate con la società e la vita del Paese, hanno il compito – e vorrei aggiungere il dovere - di riconoscerle, di accoglierle".
Sono in totale 101 le opere d’arte contemporanee e 102 gli oggetti di design che dal 2019, attraverso le tre edizioni di Quirinale Contemporaneo, sono andati ad arricchire lo straordinario patrimonio culturale della dotazione presidenziale. ​Anche per questa edizione, allo scopo di un generale ampliamento del patrimonio di opere d’arte fruibili al pubblico, si è operata la scelta di non acquisire opere dai musei pubblici ma di mettere a disposizione della cittadinanza ulteriori pezzi fino ad ora meno visibili. La realizzazione del progetto, come ha sottolineato il Segretario Generale Ugo Zampetti, è stata possibile anche grazie alla “spontanea collaborazione di artisti e di aziende che a loro volta, in gran numero, hanno creduto nella sua valenza storica e culturale. Si è trattato di una esperienza per molti versi sorprendente per la passione e il forte senso di appartenenza che ha mosso i protagonisti tutti, che si sono dimostrati orgogliosi di poter contribuire a trasformare l’immagine del Palazzo che oggi, più di ogni altro luogo, costituisce uno dei simboli della nostra Repubblica”. Tutte le acquisizioni sono avvenute a titolo gratuito, o per effetto di donazioni o grazie a comodati d’uso.
"Questa operazione è stata fatta con il rispetto della storia del Palazzo" ha chiosato Mattarella. "Perché è stata fatta sulla base di una positiva integrazione, ambiente per ambiente, di opere d’arte antiche e di opere contemporanee, di oggetti di arredamento antichi e di arredi contemporanei, nel rispetto della storia passata e della storia presente del Quirinale". Un motivo in più, quindi, per visitare il Quirinale, la casa degli italiani, la nostra casa. I soci volontari Touring sono nuovamente pronti ad accogliervi. 

INFORMAZIONI
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