È una veduta da cartolina quella che si ha dal ponte sul fiume Elba verso la fortezza eretta nel 929 per proteggere il villaggio dalla minaccia slava. Eppure la storia di Meissen, per i più, comincia solo nei primi del 1700, quando, a seguito della scoperta del segreto della porcellana dura cinese ad opera dell'alchimista Böttger, nasce l'inseparabile binomio Meissen-porcellana.
Non passa un anno che l'allora signore della Sassonia, Federico Augusto II, impianta nell'Abrechtsburg (1525) la prima fabbrica europea, che la leggenda vuole protetta dallo spionaggio industriale in modo maniacale, tanto da segregare gli artigiani nel fortilizio. Da qui sono usciti i servizi che per lungo tempo sono stati veri e propri status symbol sulle tavole dei regnanti di tutto il mondo.
Oltre alla luce finissima della Meissner Porzellan che risplende sull'abitato, qui anche i suoni vengono resi più dolci da questo materiale che ha fatto la fortuna della cittadina. Sono infatti realizzate in ceramica le campane (1929) della gotica Frauenkirche che, dalla piazza, diffondono le loro melodie fino al Burgberg, lo spuntone di roccia che costituisce la parte alta della città, dove sono concentrati gli edifici più importanti.