Il Cammino di Celestino nasce nel 2018 per iniziativa del Parco Nazionale della Maiella e nel suo tracciato originario tocca gli eremi rupestri della Maiella e del Morrone. Le origini del cammino risalgono a un singolare viaggio: a dorso di un asino e scortato da Carlo D’Angiò, nel luglio 1294 ilvecchio eremita della Maiella Pietro Angeleriodall’eremo del Morrone raggiunse L’Aquila per essere incoronato Papa con il nome di Celestino V nella basilica di Collemaggio. Giorni di straordinari cambiamenti per il povero Pietro, che avrebbero lasciato un segno indelebile nella Chiesa. Dopo quattro mesi di pontificato, la rinuncia e la fuga verso oriente, la cattura a Vieste e la morte prigioniero nella rocca di Fumone.

Il cammino vuole ripercorrere quella avventurosa traversata a piedi, un’ambizione che ha spinto ad ampliare il tracciato. Nel 2022 è stato quindi inaugurato il “Cammino Grande di Celestino”. Dalla Basilica di Collemaggio di L’Aquila si raggiunge Sulmona per la valle dell’Aterno toccando gli abitati di Stiffe, Campana, Fontecchio, Beffi, Castelvecchio Subequo e Raiano. Raggiunta la Conca Peligna il Cammino prosegue per l’itinerario “originario” sulla Maiella, mentre gli ultimi tre giorni coincidono con i passi del Cammino di San Tommaso fino alla Cattedrale dell’apostolo a Ortona e al mare Adriatico. Il tracciato originario verrà ricalcato fedelmente solo nel 2025, anno giubilare in cui il Cammino Grande di Celestino giungerà fino a Roma e verso sud fino a Vieste con un itinerario di oltre 500 km.

 Anche i nostri camminanti sono andati sulle tracce di Celestino, e il Touring ha deciso di certificare il tracciato originario: il “Cammino classico di Celestino”, valutandone la qualità dell’esperienza turistica, dalla segnaletica alla mobilità, dalla fruibilità dei servizi dedicati ai camminatori, alla cura del territorio.

Anche questo spettacolare cammino ha la sua "Credenziale", il documento che certifica lo stato di pellegrino viaggiatore lungo il Cammino. La "Charta Peregrini" certifica inoltre il passaggio in tutti i paesi e gli eremi rupestri presenti lungo il Cammino con l'apposizione del timbro. Per ricevere il timbro degli eremi non abitati sarà sufficiente mostrare negli uffici informazioni oppure dove si alloggia una vostra foto o un video che vi ritragga di fronte all'eremo. Il passaggio nei paesi può essere certificato anche con il timbro della struttura dove si alloggia.

IL “CAMMINO CLASSICO DI CELESTINO”
Il Cammino Classico è in ogni caso un “grande” viaggio a tappe. Ha una distanza importante, 97 chilometri tra il Morrone e la Maiella. Si toccano i centri di Sulmona, Badia Morronese, Pacentro, Caramanico Terme, Decontra, Fonte Tettone (Maielletta), Macchie di Coco (Roccamorice), Manoppello e Serramonacesca. 

I camminatori del Tci hanno percorso la via “in incognito”, lo scorso giugno, vivendo a pieno lo spirito del viaggio e cogliendone gli aspetti che lo rendono accessibile e a tratti, unico. È un Cammino giovane, nato pochi anni fa (2018), con l’obiettivo di “semplificare” il pre-esistente Cammino dello Spirito, che si sviluppava in quattro lunghe ed impegnative tappe. Il Cammino Classico di Celestino è invece affrontabile da una platea più ampia, ma in ogni caso esperta e allenata: lo richiedono dislivelli e distanze.

Tanti i motivi per ottenere la certificazione Touring. Su tutti, la sua ricchezza e varietà di elementi interessanti (religiosi, storico-culturali, naturalistici ed enogastronomici), la segnaletica esaustiva, ben tenuta e chiara, la presenza di diversi punti dove poter reperire informazioni sul Cammino e sul territorio in generale, la sicurezza del tracciato.

 Molti i momenti da ricordare, dalla visita a Pacentro, borgo dall’incantevole centro storico, le viste sulla Majella, massiccio imponente, che svetta sugli Appennini, secondo per altezza solo al Gran Sasso. Non ultimo, se si ha la voglia di condividere con i bambini l’emozione di camminare, il consiglio è limitarsi alla tappa che attraversa la Valle dell’Orfento, meglio se programmando un itinerario ad anello che parte e ritorna a Caramanico Terme, modificando di poco la traccia originale della tappa. A Caramanico Terme c’è anche un bel parco avventura situato nell’Area Verde “Il Pisciarello”, oltre al centro visite Valle dell’Orfento, prezioso per consigli e suggestioni di viaggio.

Siti di riferimento del cammino: www.camminodicelestino.com

www.parcomajella.it