Tra i principali attrattori del borgo marchigiano di Corinaldo, Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, c'è senza dubbio la Civica Raccolta d'Arte "Claudio Ridolfi".

La prima sede

La Civica Raccolta d'Arte"Claudio Ridolfi" venne aperta al pubblico nel 1996 in seguito allo stimolo culturale provocato dalla mostra che la città di Corinaldo dedicò nel 1994 a Claudio Ridolfi per i 350 anni dalla sua morte. La prima sede della Raccolta fu presso il convento delle suore Benedettine in Piazza del Cassero, accanto alla chiesa dell'Addolorata, con una collezione di circa 40 opere distribuite su un arco cronologico che va dalla seconda metà del 1500 a tutto il 1700.

La sede attuale

Ad aprile del 2012 la raccolta è stata trasferita in alcuni degli spazi dell'ex convento dei Padri eremitani dell'ordine di Sant'Agostino in Largo XVII Settembre 1860, con un nuovo allestimento progettato per l'occasione. Lo spazio che ospita l'esposizione è parte di un più ampio complesso architettonico, frutto di varie stratificazioni storiche, che assunse l'aspetto attuale nel 1700, quando la chiesa e il convento vennero ricostruiti con un gusto tardo barocco. Qui la collezione è stata ampliata, sfruttando al meglio gli ampi e suggestivi ambienti a disposizione.

La raccolta

La raccolta è costituita in gran parte da opere acquisite in seguito alla soppressione degli ordini religiosi e al successivo incameramento dei loro beni, assumendo così la connotazione di museo di Arte Sacra. Oltre a numerosi dipinti di esclusivo soggetto religioso, sono esposte anche preziose suppellettili di culto attinenti alle cosiddette “arti minori”.

Sono presenti diverse pale d’altare recuperate da chiese demolite nel corso dell’Ottocento (Santa Maria di Piazza, San Rocco, San Pietro Apostolo) e tele in deposito da altre chiese corinaldesi (dall’Addolorata e dalla chiesa dedicata ai Santi Lorenzo e Ippolito presso la Villa Cesarini), firmate da artisti, non solo marchigiani, che lavorarono a Corinaldo. Tra questi Ercole Ramazzani di Arcevia, Gaspare Gasparini di Macerata e Domenico Peruzzini nato a Urbania ed altri artisti dei secoli XVII e XVIII.

Due le opere di Claudio Ridolfi al quale è intitolata la raccolta. Ridolfi, nato a Verona nel 1560, si forma a Venezia presso Paolo Veronese. Dopo le prime opere a Verona, sono i viaggi a Roma e ad Urbino a segnare la sua carriera. Nel 1590 conosce l’urbinate Federico Barocci che influenza profondamente il suo stile. Il legame con Corinaldo inizia nei primi anni del Seicento. Sposa una corinaldese e in città nascono i suoi figli, qui acquista anche una casa e diversi terreni. Ridolfi muore a Corinaldo nel 1644. Altre sue opere si trovano nelle chiese del territorio, andando a creare un interessante itinerario tra fede e arte.

Tra gli altri materiali in esposizione vanno ricordati i diciotto splendidi reliquiari a busto in legno scolpito e dipinto, opera raffinatissima di intagliatori siciliani dei primi anni del Seicento, con una pergamena miniata del 1612 che riporta l’atto di autentica delle reliquie. Accanto ad essi è presente una bella croce processionale in argento sbalzato, datata 1615 e proveniente dall’ex complesso agostiniano.

La tomba del Principe di Corinaldo

Una sezione dello spazio espositivo è stata recentemente dedicata all’importante scoperta archeologica della cosiddetta “Tomba del Principe” un leader politico, militare ed economico dell’ambito culturale piceno di VII secolo a.C. In mostra si trova una selezione dei reperti rinvenuti nelle campagne di scavo a Corinaldo nel 2018. Dodici pezzi appartenenti a una necropoli picena - tra cui armi e oggetti simbolo collegati al rango del defunto e alla ritualità funeraria - accompagnati da immagini, disegni ricostruttivi e da fotografie d’autore che documentano le attività di scavo. Di particolare interesse, tra i materiali in mostra, è il bellissimo elmo principesco che oggi è possibile vedere pressoché completo, dopo l’accurato lavoro fatto presso il Laboratorio di restauro del dipartimento di Storia, Cultura e Civiltà sede operativa di Ravenna. I reperti attestano la ricchezza della sepoltura del Principe di Corinaldo.

Il circuito dei Luoghi della Cultura

La Civica Raccolta d’Arte è inserita nel circuito museale cittadino che permette di visitare altri tre Luoghi della Cultura con un’unica card. Nel circuito sono compresi il Teatro Comunale “Carlo Goldoni”, la Sala del Costume e delle Tradizioni Popolari (della quale abbiamo parlato in questo approfondimento dedicato) e la Raccolta di Ceramiche Contemporanee “Gian Carlo Bojani”.

Info

Civica Raccolta d'Arte "Claudio Ridolfi"

Largo XVII Settembre 1860, 1 - 60013 Corinaldo (AN)

Info e acquisto card presso Ufficio Turistico IAT - Via del Corso 2 - Tel. 071 7978636 - email iat1@corinaldo.it - www.corinaldoturismo.it